ArcheoSusegana è un’associazione di volontariato culturale e ambientale, fondata nel 2013, che si occupa di ricerca storica e di salvaguardia attiva dei beni esistenti, dalla preistoria alla Grande Guerra, sul territorio di quelli che sono stati i feudi Collalto, in provincia di Treviso.
L’associazione opera prevalentemente nel Comune di Susegana e nei territori contermini, compresi in epoca medievale nelle contee di Collalto e di Colfosco-San Salvatore. Territori della Pedemontana trevigiana che sono particolarmente ricchi di storia e vantano la presenza di numerosi importanti siti storici e archeologici.
ArcheoSusegana si propone innanzitutto di documentare e segnalare, sia agli Enti preposti alla salvaguardia sia alla cittadinanza, le problematiche riscontrate.
Altri siti necessitano di manutenzione. ArcheoSusegana interviene concretamente con azioni mirate alla conservazione; altri ancora si prestano a studio e ricerca per riconoscere le stratificazioni delle diverse epoche e metterle in relazione con la storia scritta perché, assieme,portino a una sempre maggiore conoscenza del paesaggio storico e a una nuova coscienza culturale diffusa.
ArcheoSusegana promuove, per i propri soci,incontri-lezione sul riconoscimento dei siti archeologici da foto aeree e da indizi presenti sul territorio, organizzaincontri su riconoscimento ceramiche e disegno reperti,promuove corsi di fotografia mirati soprattutto alla documentazione dei reperti e delle vestigia storico-archeologiche del territorio. Promuove inoltre momenti di incontro riservati ai soci (pillole di storia) per approfondire alcuni aspetti e/o curiosità del passato recente e remoto e organizza periodiche conferenze, aperte al pubblico, su tematiche di storia e archeologia.
ArcheoSusegana si distingue soprattutto per gli interventi “sul campo” che hanno lo scopo di preservare e valorizzare i manufatti storici del territorio, raccoglie documentazione su siti storici e archeologici ai fini di tutela e di divulgazione con la pubblicazione di specifici “Quaderni di ArcheoSusegana”.
In particolare, ArcheoSusegana esegue interventi periodici dicontrollo della vegetazione nell’area del “Ponte Vecchio”, di epoca altomedievale, sul torrente Crevada. Lo stesso perun ampio un tratto delle mura dell’antico castello di Collalto, del murazzo della Serenissima a Ponte della Pirula, di alcuni manufatti conosciuti come “Ponti Romani” in località Mercatelli-Sant’Anna a Collalto, dei resti della chiesa di San Daniele a Susegana (località Vigna) e di San Daniele di Colfosco (Colle della Tombola).
Particolarmente importante è l’intervento riguardante i manufatti austroungarici della Grande Guerra presenti sul Colle della Tombola, a Colfosco.
Sono state ripulite da detriti e piante infestanti due trincee dove sono presenti il basamento di una postazione di artiglieria, un ricovero sotterraneo e un osservatorio in grotta. In occasione del Centenario della Grande Guerra, in particolare, sono state numerose le classi delle scuole primarie e secondarie e le comitive, accompagnate da ArcheoSusegana, che hanno visitato l’avamposto austroungarico.
ArcheoSusegana si è attivata anche promuovendo alcune rappresentazioni teatrali su temi legati alla Grande Guerra nel periodo 2015/2018. In particolare vanno segnalate due rappresentazioni teatrali messe in scena sul Colle della Tombola, a due passi dalle trincee austroungariche recuperate da ArcheoSusegana: si tratta di “Mato de guera”, spettacolo pluripremiato di Gian Domenico Mazzocato con Gigi Mardegane, per la regia di Roberto Cuppone e di “La venere vagante”di e con Emilio Franzina.
Degna di menzione anche la rappresentazione “Gaspara Stampa e il suo tempo” promossa da ArcheoSusegana nella corte interna di Palazzo Odoardo, nelCastello di San Salvatore.
L’associazione sta catalogando da tempo i numerosi manufatti bellici risalenti alla prima guerra mondiale da San Salvatore, al Col de Guarda, al Colle della Tombola, a Collalto al fine di censire un tratto di fronte di guerra, per certi aspetti, ancora inesplorato. Lo scopo è anche quello di realizzare una cartografia aggiornata che metta in risalto le tracce delle postazioni austroungariche ancora esistenti anche se, almeno in parte, sommerse dalla vegetazione.
Nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra, di grande importanza è stato l’avvio di un progetto di valorizzazione del monumentale “Cristo dell’Isonzo e del Piave” situato nei pressi della chiesa parrocchiale di Colfosco. ArcheoSusegana ha provveduto al restauro delle 4 lapidi del basamento e, insieme al Gruppo Alpini di Colfosco, si è fatta carico della futura manutenzione e valorizzazione del monumentale Cristo. Si punta all’inserimento del monumento nei “Percorsi di fede” della Diocesi di Vittorio Veneto anche a mezzo di un “Quaderno” che verrà dato alle stampe nel corso del 2019.
Significativa è stata la cerimonia di consegna delle lapidi restaurate alle comunità (ottobre 2018) con la partecipazione dei sodalizi aderenti alla Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dell’Amministrazione comunale di Susegana e dell’Associazione Intercultura che, a sua volta, ha reso partecipe un gruppo di ragazzi provenienti da varie parti del mondo che hanno testimoniato i valori della pace ognuno nella loro lingua.
Altrettanto importante è l’istituzione di un deposito di materiali archeologici a nella sede di ArcheoSusegana: è in fase avanzata l’iter di approvazione della convenzione tra il Comune di Susegana e la Soprintendenza Archeologica del Veneto per trasformare la stanza presente nella Ex Casa Vivaio (in via della Chiesa, 8 a Susegana) in un luogo di custodia protetto da impianto di allarme e riconosciuto dalle Istituzioni preposte.
La realizzazione di due mostre e di un “Quaderno” rappresentano un fiore all’occhiello per ArcheoSusegana. Una prima mostra titolata “Il tempo di Collalto” ripercorre in una quindicina di pannelli la storia del nobile casato trevigiano. La mostra, unitamente al quaderno/catalogo “Il tempo di Collalto” è stata esposta in più occasioni ed è stata visitata da migliaia di persone. Un’altra mostra dal titolo “Gaspara Stampa e il suo tempo” racconta l’amore tra la poetessa veneta e il nobile Collaltino di Collalto in quadro di Rinascimento veneto e trevigiano.
L’associazione ArcheoSusegana, fondata nel marzo del 2013, è presieduta da Antonio Menegon e, di norma, si riunisce tutti i martedì alle 20,30 nella sede della Ex Casa Vivaio, in Via Chiesa, 8 a Susegana (l’ultima settimana del mese la riunione ha luogo di lunedì).